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LA VOCE NELLA NASCITA

Training psicofonetico per il travaglio/parto con Voco e Audio analgesia 

 

TESTIMONIANZE

GALLERIA FOTOGRAFICA  

 

Il Traning psicofonetico al parto è una tecnica nuova di preparazione all’evento nascita: si fonda sull’uso del corpo, del soffio e della voce e fornisce strumenti per un analgesia fisiologica alla donna.

Questa tecnica è stata ideata e messa a punto dalla dott.ssa Elisa Benassi, che a sua volta si è ispirata al Canto Prenatale della cantante Marie-Luise Aucher in collaborazione con l’ostetrica Chantal Verdiére e il ginecologo F. Leboyer.

Tutto è vibrazione  l’uomo è vibrazione, risonanza e armonia e nel suo cammino sulla terra ricerca questa vibrazione, questa risonanza e questa armonia (Tomatis 1998).

M. Aucher, attraverso la psicofonia, approfondisce ulteriormente questo argomento aiutando la persona a incarnare il proprio suono attraverso l’uso della voce, grazie a questo approccio musicoterapico il corpo canta e sperimenta la capacità di risuonare e con-suonare.

La Psicofonia mette in evidenza come l’uomo sia “Per–sona”, ovvero un “ Uomo sonoro” che si dispone a ricevere e ad emettere vibrazioni. Lo sviluppo armonico di ogni persona richiede la presenza del suono; il corpo umano è uno strumento musicale che risuona ed emette vibrazioni.

Il suono ed il respiro agiscono efficacemente come Voco-analgesia e Audio-analgesia con effetti terapeutici contro il dolore, influenzando la psiche e l’emotività. 

Con la Voco-analgesia, la madre riesce a tonificarsi, rilassarsi e rendere attiva sia lei che il bambino al loro travaglio e parto.

Con l’Audio-analgesia la donna riesce ad ascoltare il suo suono in travaglio che diventa una strategia esogena, non chimica, per il controllo del dolore.

Di solito, durante il travaglio-parto si ha un grande dispendio di energie, in quanto la donna tende ad emettere urla e grida per dare sfogo al dolore. 

Con la pratica del TPP, la voce viene canalizzata in canto in modo che le grida spontanee e tutte le energie vengano usate per padroneggiare il registro vocale e privilegiare i suoni gravi che, risuonando a livello del bacino, procurano una diminuzione del dolore. La voce, così, diventa un canto che accompagna la contrazione. 

Infatti, la giusta impostazione di emissione vocale, con la giusta vibrazione, è in grado di:

- influenzare l’atteggiamento posturale;

- dare un ritmo alla respirazione;

- regolare il sostegno del fiato;

- dare il giusto tono muscolare, che risulta meno contratto;

- dare energia  al corpo;

- dare un mezzo di comunicazione con il bambino;

- stimolare direttamente la produzione di endorfine (sostanze endogene che attenuano spontaneamente la percezione del dolore.

Lo specifico della preparazione al parto attraverso il suono è il fatto di considerare la gestante un soggetto attivo, e il canto è la pratica che maggiormente attiva il corpo. Si ottiene quindi: la profondità del respiro, il sostegno del fiato, il controllo posturale, la risonanza ossea, la percezione di un'onda vibratoria che investe il bambino. Attraverso il sostegno del fiato si realizza il sostegno del sé; la postura necessaria alla corretta fonazione fa scoprire l'esistenza di un centro di equilibrio così importante nelle fasi più impegnative del travaglio; l'attività della muscolatura del torchio addominale anticipa il lavoro che si compirà quando il bambino dovrà nascere; la vibrazione sollecita pensieri sul piccolo sentito come essere che partecipa del suono materno quasi nutrendosene (Elisa Benassi, 1998b)


SCOPO DEL CORSO

Permettere alla mamma di vivere con tranquillità e serenità il momento della nascita del proprio bambino, mediante l’impiego della voce e delle vibrazioni che essa crea nel suo corpo. Tutto ciò, attraverso le proprie risorse personali, consente di gestire l’ansia e padroneggiare l’intensità del dolore.

Il canto crea un dialogo e un legame forte tra la mamma e il figlio e fa si che “dopo la nascita, la voce come ombelico sonoro sovverte la cesura del cordone e crea una nuova alleanza” (E. Benassi).


METODOLOGIA

Verranno adottate semplici tecniche che attraverso il respiro e la voce mettono in comunicazione la mamma ed il bambino.

L’uso della voce agisce direttamente sul diaframma, liberandolo da tensioni e contrazioni eccessive. In questo modo si migliora la qualità della respirazione e si induce il corpo a uno stato di maggiore rilassamento.

Il dolore delle contrazioni viene limitato non solo dall'effetto benefico del canto, ma anche dalla visualizzazione di un'immagine positiva, che permette alla mente di ritrovare la concentrazione e l'equilibrio.

Il corso prevede anche una parte di canto prenatale come chiusura di ogni incontro.


PROGRAMMA DEL CORSO E DURATA DEL CORSO

Il corso ha la durata di 5 incontri di un ora e mezza ciascuno Un incontro prevede la presenza dei papà, qualora fosse possibile.

Ogni incontro è suddiviso in:

- accoglienza con canto e condivisione tra mamme

- tema dell’incontro 

- attivazione del corpo “sonoro”

- travaglio simulato (lavoro progressivo su respirazione, postura, vocalizzazione e stimolazione di immagini mentali)

- vocalizzi e canto prenatale (alla fine del corso la mamma avrà un suo repertorio per comunicare con il proprio bambino).


DESTINATARI

Il corso è adatto dalla 30° settimana di gestazione, indipendentemente dalla propria capacità canora.

I vocalizzi e il canto sono finalizzati per affinare la ricezione dei segnali del proprio corpo. 


CHI CONDUCE

Annunziata De Lorenzo: ostetrica, musicista, insegnante di canto, esperta in Voco e Audio analgesia al parto (Training Psicofonetico al parto) e nel canto pre e post natale.

 

PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI:

Telefono: 339 3096467    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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